1 Sehet, welch eine Liebe uns der Vater gegeben hat, daß wir Kinder Gottes heißen sollen! Deswegen erkennt uns die Welt nicht, weil sie ihn nicht erkannt hat.

2 Geliebte, jetzt sind wir Kinder Gottes, und es ist noch nicht offenbar geworden, O. geoffenbart worden was wir sein werden; wir wissen, daß, wenn es offenbar werden wird, O. wenn er geoffenbart werden wird; vergl. [Kap. 2,28]; [Kol. 3,4] wir ihm gleich sein werden, denn wir werden ihn sehen, wie er ist.

3 Und jeder, der diese Hoffnung zu ihm O. auf ihn hat, reinigt sich selbst, gleichwie er rein ist.

4 Jeder, der die Sünde tut, tut auch die Gesetzlosigkeit, und die Sünde ist die Gesetzlosigkeit.

5 Und ihr wisset, daß er geoffenbart worden ist, auf daß er unsere Sünden wegnehme; und Sünde ist nicht in ihm.

6 Jeder, der in ihm bleibt, sündigt nicht; jeder, der sündigt, hat ihn nicht gesehen noch ihn erkannt.

7 Kinder, daß niemand euch verführe! Wer die Gerechtigkeit tut, ist gerecht, gleichwie er gerecht ist.

8 Wer die Sünde tut, ist aus dem Teufel, denn der Teufel sündigt von Anfang. Hierzu ist der Sohn Gottes geoffenbart worden, auf daß er die Werke des Teufels vernichte.

9 Jeder, der aus Gott geboren O. von Gott gezeugt; so auch [Kap. 4,7]; [5,1.4] ist, tut nicht Sünde, denn sein Same bleibt in ihm; und er kann nicht sündigen, weil er aus Gott geboren ist.

10 Hieran sind offenbar die Kinder Gottes und die Kinder des Teufels. Jeder, der nicht Gerechtigkeit tut, ist nicht aus Gott, und wer nicht seinen Bruder liebt.

11 Denn dies ist die Botschaft, die ihr von Anfang gehört habt, daß wir einander lieben sollen;

12 nicht wie Kain aus dem Bösen war und seinen Bruder ermordete; und weshalb ermordete er ihn? Weil seine Werke böse waren, die seines Bruders aber gerecht.

13 Wundert euch nicht, Brüder, wenn die Welt euch haßt.

14 Wir wissen, daß wir aus dem Tode in das Leben übergegangen sind, weil wir die Brüder lieben; wer den Bruder nicht liebt, bleibt in dem Tode.

15 Jeder, der seinen Bruder haßt, ist ein Menschenmörder, und ihr wisset, daß kein Menschenmörder ewiges Leben in sich bleibend O. wohnend hat.

16 Hieran haben wir die Liebe erkannt, daß er für uns sein Leben dargelegt hat; auch wir sind schuldig, für die Brüder das Leben darzulegen.

17 Wer aber der Welt Güter Eig. Lebensunterhalt hat und sieht seinen Bruder Mangel leiden und verschließt sein Herz O. Inneres. W. sein Eingeweide vor ihm, wie bleibt die Liebe Gottes in ihm?

18 Kinder, laßt uns nicht lieben mit Worten, W. mit Wort noch mit der Zunge, sondern in Tat und Wahrheit.

19 Und hieran werden wir erkennen, daß wir aus der Wahrheit sind, und werden vor ihm unsere Herzen überzeugen, - O. beschwichtigen, versichern

20 daß, wenn unser Herz uns verurteilt, Gott größer ist als unser Herz und alles kennt.

21 Geliebte, wenn unser Herz uns nicht verurteilt, so haben wir Freimütigkeit zu Gott,

22 und was irgend wir bitten, empfangen wir von ihm, weil wir seine Gebote halten und das vor ihm Wohlgefällige tun.

23 Und dies ist sein Gebot, daß wir an den Namen seines Sohnes Jesus Christus glauben und einander lieben, gleichwie er uns ein Gebot gegeben hat.

24 Und wer seine Gebote hält, bleibt in ihm, und er in ihm; und hieran erkennen wir, daß er in uns bleibt, durch den O. aus dem Geist, den er uns gegeben hat.

1 VEDETE qual carità ci ha data il Padre, che noi siam chiamati figliuoli di Dio; perciò non ci conosce il mondo, perciocchè non ha conosciuto lui.

2 Diletti, ora siamo figliuoli di Dio, ma non è ancora apparito ciò che saremo; ma sappiamo che quando sarà apparito, saremo simili a lui; perciocchè noi lo vedremo come egli è.

3 E chiunque ha questa speranza in lui si purifica, com’esso è puro

4 Chiunque fa il peccato fa ancora la trasgressione della legge; e il peccato è la trasgressione della legge.

5 E voi sapete ch’egli è apparito, acciocchè togliesse via i nostri peccati; e peccato alcuno non è in lui.

6 Chiunque dimora in lui non pecca; chiunque pecca non l’ha veduto, e non l’ha conosciuto.

7 Figlioletti, niuno vi seduca: chi opera la giustizia è giusto, siccome esso è giusto.

8 Chiunque fa il peccato, è dal Diavolo; poichè il Diavolo pecca dal principio; per questo è apparito il Figliuol di Dio, acciocchè disfaccia le opere del Diavolo.

9 Chiunque è nato da Dio, non fa peccato; perciocchè il seme d’esso dimora in lui; e non può peccare, perciocchè è nato da Dio.

10 Per questo son manifesti i figliuoli di Dio, e i figliuoli del Diavolo; chiunque non opera la giustizia, e chi non ama il suo fratello, non è da Dio

11 Perciocchè questo è l’annunzio, che voi avete udito dal principio: che noi amiamo gli uni gli altri.

12 E non facciamo come Caino, il quale era dal maligno; ed uccise il suo fratello; e per qual cagione l’uccise egli? perciocchè le opere sue erano malvage, e quelle del suo fratello giuste.

13 Non vi maravigliate, fratelli miei, se il mondo vi odia

14 Noi, perciocchè amiamo i fratelli, sappiamo che siamo stati trasportati dalla morte alla vita; chi non ama il fratello dimora nella morte.

15 Chiunque odia il suo fratello, è micidiale; e voi sapete che alcun micidiale non ha la vita eterna dimorante in sè.

16 In questo noi abbiam conosciuto l’amor di Dio; ch’esso ha posta l’anima sua per noi; ancora noi dobbiam porre le anime per i fratelli.

17 Ora, se alcuno ha de’ beni del mondo, e vede il suo fratello aver bisogno, e gli chiude le sue viscere, come dimora l’amor di Dio in lui?

18 Figlioletti miei, non amiamo di parola, nè della lingua; ma d’opera, e in verità.

19 E in questo conosciamo che noi siam della verità, ed accerteremo i cuori nostri nel suo cospetto

20 Perciocchè, se il cuor nostro ci condanna, Iddio è pur maggiore del cuor nostro, e conosce ogni cosa.

21 Diletti, se il cuor nostro non ci condanna, noi abbiam confidanza dinanzi a Iddio.

22 E qualunque cosa chiediamo, la riceviamo da lui; perciocchè osserviamo i suoi comandamenti, e facciamo le cose che gli son grate

23 E questo è il suo comandamento: che crediamo al nome del suo Figliuol Gesù Cristo, e ci amiamo gli uni gli altri, siccome egli ne ha dato il comandamento.

24 E chi osserva i suoi comandamenti dimora in lui, ed egli in esso; e per questo conosciamo ch’egli dimora in noi, cioè: dallo Spirito che egli ci ha donato