10 Il principio della sapienza è il timor del Signore; E la scienza de’ santi è la prudenza.
24 Perciò, io assomiglio chiunque ode queste mie parole, e le mette ad effetto, ad un uomo avveduto, il quale ha edificata la sua casa sopra la roccia.
13 Attienti all’ammaestramento, non lasciarlo; Guardalo, perciocchè esso è la tua vita
14 Non entrare nel sentiero degli empi; E non camminar per la via de’ malvagi.
8 Ascolta, figliuol mio l’ammaestramento di tuo padre; E non lasciar l’insegnamento di tua madre;
9 Perciocchè saranno un fregio grazioso al tuo capo, E collane al tuo collo
16 Tutta la scrittura è divinamente inspirata, ed utile ad insegnare, ad arguire, a correggere, ad ammaestrare in giustizia;
17 acciocchè l’uomo di Dio sia compiuto, appieno fornito per ogni buona opera
17 GLI anziani, che fanno bene l’ufficio della presidenza, sien reputati degni di doppio onore; principalmente quelli che faticano nella parola e nella dottrina.
18 Perciocchè la scrittura dice: Non metter la museruola in bocca al bue che trebbia; e: L’operaio è degno del suo premio.
1 Maschil di Asaf. ASCOLTA, o popol mio, la mia dottrina; Porgete gli orecchi alle parole della mia bocca.
2 Io aprirò la mia bocca in sentenza; Io sgorgherò detti notevoli di cose antiche;
3 Le quali noi abbiamo udite, e sappiamo, E le quali i nostri padri ci han raccontate.
4 Noi non le celeremo a’ lor figliuoli, alla generazione a venire; Noi racconteremo le lodi del Signore, E la sua forza, e le sue maraviglie ch’egli ha fatte.
4 Perciocchè tutte le cose, che furono già innanzi scritte, furono scritte per nostro ammaestramento; acciocchè, per la pazienza, e per la consolazione delle scritture, noi riteniamo la speranza
14 L’insegnamento di un savio è una fonte di vita, Per ritrarsi da’ lacci della morte
5 Acquista sapienza, acquista prudenza; Non dimenticare i detti della mia bocca, e non rivolgertene indietro.
6 Non abbandonar la sapienza, ed ella ti preserverà; Amala, ed ella ti guarderà.
7 La sapienza è la principal cosa; acquista la sapienza; Ed al prezzo di tutti i tuoi beni, acquista la prudenza.
8 Esaltala, ed ella ti innalzerà; Ella ti glorificherà, quando tu l’avrai abbracciata.
10 E tutta quella generazione ancora fu raccolta a’ suoi padri; poi, surse dopo loro un’altra generazione, la quale non avea conosciuto il Signore, nè le opere ch’egli avea fatte inverso Israele.
16 Ma schiva le profane vanità di voci; perciocchè procederanno innanzi a maggiore empietà.
17 E la parola di tali andrà rodendo, a guisa di gangrena; dei quali è Imeneo, e Fileto;
16 La parola di Cristo abiti in voi doviziosamente, in ogni sapienza; ammaestrandovi, ed ammonendovi gli uni gli altri, con salmi, ed inni, e canzoni spirituali; cantando con grazia del cuor vostro al Signore.
23 Sopra ogni guardia, guarda il tuo cuore; Perciocchè da esso procede la vita.
24 Rimuovi da te la perversità della bocca, Ed allontana da te la perversità delle labbra.
25 Gli occhi tuoi riguardino diritto davanti a te, E le tue palpebre dirizzino la lor mira dinanzi a te.
26 Considera attentamente il sentiero de’ tuoi piedi, E sieno addirizzate tutte le tue vie.
27 Non dichinar nè a destra, nè a sinistra; Rimuovi il tuo piè dal male
1 I PROVERBI di Salomone, figliuolo di Davide, Re d’Israele;
2 Per conoscere sapienza ed ammaestramento, Per intendere i detti di senno;
3 Per ricevere ammaestramento di buon senno, Di giustizia, di giudicio e di dirittura;
4 Per dare avvedimento a’ semplici. E conoscenza, ed accorgimento a’ fanciulli.
5 Il savio li udirà, e ne accrescerà la sua scienza; E l’uomo intendente ne acquisterà buoni consigli, e governo;
6 Per comprender le sentenze ed i bei motti, Le parole de’ savi ed i lor detti oscuri
7 IL timor del Signore è il capo della scienza; Ma gli stolti sprezzano la sapienza e l’ammaestramento.
20 FIGLIUOL mio, guarda il comandamento di tuo padre, E non lasciar l’insegnamento di tua madre;
21 Tienli del continuo legati in sul tuo cuore, Ed avvinti in su la tua gola.
22 Quando tu camminerai, quello ti guiderà; Quando tu giacerai, farà la guardia intorno a te; E quando tu ti risveglierai, ragionerà teco;
23 Perciocchè il comandamento è una lampana, E l’insegnamento è una luce, E le correzioni di disciplina son la via della vita;
14 Ora, essendo già passata mezza la festa, Gesù salì nel tempio, ed insegnava.
15 E i Giudei si maravigliavano, dicendo: Come sa costui lettere, non essendo stato ammaestrato?
16 Laonde Gesù rispose loro, e disse: La mia dottrina non è mia, ma di colui che mi ha mandato.
17 Se alcuno vuol far la volontà d’esso, conoscerà se questa dottrina è da Dio, o pur se io parlo da me stesso.
18 Chi parla da sè stesso cerca la sua propria gloria; ma chi cerca la gloria di colui che l’ha mandato, esso è verace, ed ingiustizia non è in lui.
5 Ama dunque il Signore Iddio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l’anima tua, e con tutto il tuo maggior potere.
6 E dimorino queste parole, le quali oggi ti comando, nel tuo cuore;
7 e inculcale a’ tuoi figliuoli, e ragionane quando tu sarai a sedere in casa tua, e quando tu camminerai per via, e quando tu giacerai, e quando tu ti leverai.
9 Chiunque si rivolta, e non dimora nella dottrina di Cristo, non ha Iddio; chi dimora nella dottrina di Cristo ha e il Padre, e il Figliuolo