14 Procacciate pace con tutti, e la santificazione, senza la quale niuno vedrà il Signore.
14 Procacciate pace con tutti, e la santificazione, senza la quale niuno vedrà il Signore.
3 E come si conviene a santi, fornicazione, e niuna immondizia, ed avarizia, non sia pur nominata fra voi;
3 E come si conviene a santi, fornicazione, e niuna immondizia, ed avarizia, non sia pur nominata fra voi;
9 Il qual ci ha salvati, e ci ha chiamati per santa vocazione; non secondo le nostre opere, ma secondo il proprio proponimento, e grazia, la quale ci è stata data in Cristo Gesù avanti i tempi de’ secoli.
4 In lui ci ha Dio eletti avanti la fondazione del mondo, acciocchè siamo santi, ed irreprensibili nel suo cospetto, in carità;
3 E pur tu sei il Santo, Il Permanente, le lodi d’Israele.
10 Il principio della sapienza è il timor del Signore; E la scienza de’ santi è la prudenza.
15 Anzi, siccome colui che vi ha chiamati è santo, voi altresì siate santi in tutta la vostra condotta.
16 Poichè egli è scritto: Siate santi, perciocchè io sono santo.
15 Anzi, siccome colui che vi ha chiamati è santo, voi altresì siate santi in tutta la vostra condotta.
16 Poichè egli è scritto: Siate santi, perciocchè io sono santo.
26 E siatemi santi; perciocchè io, il Signore, son santo; e vi ho separati dagli altri popoli, acciocchè siate miei.
26 E siatemi santi; perciocchè io, il Signore, son santo; e vi ho separati dagli altri popoli, acciocchè siate miei.
16 Non sapete voi che siete il tempio di Dio, e che lo Spirito di Dio abita in voi?
48 Voi adunque siate perfetti, come è perfetto il Padre vostro, che è ne’ cieli
22 di spogliare, quant’è alla primiera condotta, l’uomo vecchio, il qual si corrompe nelle concupiscenze della seduzione;
23 e d’essere rinnovati per lo Spirito della vostra mente;
24 e d’esser vestiti dell’uomo nuovo, creato, secondo Iddio, in giustizia, e santità di verità.
23 Ed io mi magnificherò, e mi santificherò, e sarò conosciuto nel cospetto di molte genti; e conosceranno che io sono il Signore
1 Avendo adunque queste promesse, cari miei, purghiamoci d’ogni contaminazione di carne, e di spirito, compiendo la nostra santificazione nel timor di Dio.
1 Avendo adunque queste promesse, cari miei, purghiamoci d’ogni contaminazione di carne, e di spirito, compiendo la nostra santificazione nel timor di Dio.
3 Poichè questa è la volontà di Dio, cioè: la vostra santificazione; acciocchè vi asteniate dalla fornicazione;
4 e che ciascun di voi sappia possedere il suo vaso in santificazione, ed onore;
5 non in passione di concupiscenza, come i Gentili, i quali non conoscono Iddio.
6 E che niuno oppressi il suo prossimo, nè gli faccia frode negli affari di questa vita; perciocchè il Signore è il vendicator di tutte queste cose; siccome ancora vi abbiamo innanzi detto, e protestato.
7 Poichè Iddio non ci ha chiamati ad immondizia, ma a santificazione.
5 Perciocchè conviene che in voi sia il medesimo sentimento, il quale ancora è stato in Cristo Gesù.
14 Cercate il bene, e non il male, acciocchè viviate; e il Signore Iddio degli eserciti sarà con voi, come avete detto.
25 Dire inconsideratamente: Questa è cosa sacra; E riflettere dopo aver fatti i voti, è un laccio all’uomo
23 O Dio, investigami, e conosci il mio cuore; Provami, e conosci i miei pensieri;
24 E vedi se vi è in me alcuna via iniqua; E giudami per la via del mondo
9 Come renderà il fanciullo la sua via pura? Prendendo guardia ad essa secondo la tua parola
7 Voi dunque santificatevi, e siate santi; perciocchè io sono il Signore Iddio vostro.
21 E voi stessi, che già eravate alieni, e nemici con la mente, nelle opere malvage;
22 pure ora vi ha riconciliati nel corpo della sua carne, per la morte, per farvi comparire davanti a sè santi, ed irreprensibili, e senza colpa.
23 Se pure perseverate nella fede, essendo fondati e fermi; e non essendo smossi dalla speranza dell’evangelo che voi avete udito, il quale è stato predicato fra ogni creatura che è sotto il cielo; del quale io Paolo sono stato fatto ministro.
2 Ei non v’è alcun Santo, come il Signore; Perciocchè non v’è alcun altro, fuor che te; E non v’è alcuna Rocca tale, come è il nostro Dio.
17 Santificali nella tua verità; la tua parola è verità.
16 OR niuno, accesa una lampana, la copre con un vaso, o la mette sotto il letto; anzi la mette sopra il candelliere; acciocchè coloro ch’entrano veggano la luce.
22 Ma ora, essendo stati francati dal peccato, e fatti servi a Dio, voi avete il vostro frutto a santificazione, ed alla fine vita eterna.
1 Salmo di Davide. BENEDICI, anima mia, il Signore; E tutte le mie interiora benedite il Nome suo santo.
17 Or io vi esorto, fratelli, che prendiate guardia a coloro che commettono le dissensioni, e gli scandali, contro alla dottrina, la quale avete imparata; e che vi ritiriate da essi.
2 alla chiesa di Dio, la quale è in Corinto, a’ santificati in Gesù Cristo, chiamati santi; insieme con tutti coloro, i quali in qualunque luogo invocano il nome di Gesù Cristo, Signor di loro, e di noi;
4 Cantate a Dio, salmeggiate il suo Nome, Rilevate le strade a colui che cavalca per luoghi deserti; Egli si chiama per nome: Il Signore; e festeggiate davanti a lui.
5 Egli è il padre degli orfani, e il giudice delle vedove; Iddio nell’abitacolo della sua santità;
19 Io parlo nella maniera degli uomini, per la debolezza della vostra carne. Perciocchè, siccome già prestaste le vostre membra ad esser serve alla bruttura, ed all’iniquità, per commetter l’iniquità; così ora dovete prestare le vostre membra ad esser serve alla giustizia, a santificazione.
15 Perciocchè, così ha detto l’Alto, e l’Eccelso, che abita l’eternità, e il cui Nome è il Santo: Io abito in luogo alto, e santo, e col contrito, ed umile di spirito; per vivificar lo spirito degli umili, e per vivificare il cuor de’ contriti.
1 Se dunque vi è alcuna consolazione in Cristo, se alcun conforto di carità, se alcuna comunione di Spirito, se alcune viscere e misericordie,
2 rendete compiuta la mia allegrezza, avendo un medesimo sentimento, ed una medesima carità; essendo d’un animo, sentendo una stessa cosa;
3 non facendo nulla per contenzione, o vanagloria; ma per umiltà, ciascun di voi pregiando altrui più che sè stesso.
4 Non riguardate ciascuno al suo proprio, ma ciascuno riguardi eziandio all’altrui.
5 Perciocchè conviene che in voi sia il medesimo sentimento, il quale ancora è stato in Cristo Gesù.
6 Il quale, essendo in forma di Dio, non reputò rapina l’essere uguale a Dio.
7 E pure annichilò sè stesso, presa forma di servo, fatto alla somiglianza degli uomini;
8 e trovato nell’esteriore simile ad un uomo, abbassò sè stesso, essendosi fatto ubbidiente infino alla morte, e la morte della croce.
9 Per la qual cosa ancora Iddio lo ha sovranamente innalzato, e gli ha donato un nome, che è sopra ogni nome;
10 acciocchè nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio delle creature celesti, e terrestri, e sotterranee;
11 e che ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre
12 Perciò, cari miei, come sempre mi avete ubbidito, non sol come nella mia presenza, ma ancora molto più al presente nella mia assenza, compiete la vostra salute con timore, e tremore.
13 Poichè Iddio è quel che opera in voi il volere e l’operare, per il suo beneplacito
14 Fate ogni cosa senza mormorii, e quistioni;
15 acciocchè siate irreprensibili, e sinceri, figliuoli di Dio senza biasimo, in mezzo della perversa e storta generazione, fra la quale risplendete come luminari nel mondo, portando innanzi a quella la parola della vita;
16 acciocchè io abbia di che gloriarmi nel giorno di Cristo, ch’io non son corso in vano, nè in vano ho faticato.
17 E se pure anche sono, a guisa d’offerta da spandere, sparso sopra l’ostia e il sacrificio della fede vostra, io ne gioisco, e ne congioisco con tutti voi.
18 Gioitene parimente voi, e congioitene meco.
19 OR io spero nel Signore Gesù di mandarvi tosto Timoteo, acciocchè io ancora, avendo saputo lo stato vostro, sia inanimato.
20 Perciocchè io non ho alcuno d’animo pari a lui, il quale sinceramente abbia cura de’ fatti vostri.
21 Poichè tutti cercano il lor proprio, non ciò che è di Cristo Gesù.
22 Ma voi conoscete la prova d’esso; come egli ha servito meco nell’evangelo, nella maniera che un figliuolo serve al padre.
23 Io spero adunque mandarlo, subito che avrò veduto come andranno i fatti miei.
24 Or io ho fidanza nel Signore ch’io ancora tosto verrò.
25 Ma ho stimato necessario di mandarvi Epafrodito, mio fratello, e compagno d’opera, e di milizia, e vostro apostolo, e ministro de’ miei bisogni.
26 Perciocchè egli desiderava molto vedervi tutti; ed era angosciato per ciò che avevate udito ch’egli era stato infermo.
27 Perciocchè certo egli è stato infermo, ben vicin della morte; ma Iddio ha avuta pietà di lui; e non solo di lui, ma di me ancora, acciocchè io non avessi tristizia sopra tristizia.
28 Perciò vie più diligentemente l’ho mandato, acciocchè, veggendolo, voi vi rallegriate di nuovo, e ch’io stesso sia men contristato.
29 Accoglietelo adunque nel Signore con ogni allegrezza, ed abbiate tali in istima.
30 Perciocchè egli è stato ben presso della morte per l’opera di Cristo, avendo esposta a rischio la propria vita, per supplire alla mancanza del vostro servigio inverso me
23 E santificherò il mio gran Nome, ch’è stato profanato fra le genti, il qual voi avete profanato in mezzo di esse; e le genti conosceranno che io sono il Signore, dice il Signore Iddio; quando io mi sarò santificato in voi, nel cospetto loro.
1 IO vi esorto adunque, fratelli, per le compassioni di Dio, che voi presentiate i vostri corpi, il vostro razional servigio, in ostia vivente, santa, accettevole a Dio.