12 Tutto mi è lecito!. Ma non tutto giova. Tutto mi è lecito!. Ma io non mi lascerò dominare da nulla.
26 Tutta la vita l'empio indulge alla cupidigia, mentre il giusto dona senza risparmiare.
8 Siate temperanti, vigilate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro, cercando chi divorare.
13 e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male.
1 Al maestro del coro. Maskil. Dei figli di Core.
4 Con queste ci ha donato i beni grandissimi e preziosi che erano stati promessi, perché diventaste per loro mezzo partecipi della natura divina, essendo sfuggiti alla corruzione che è nel mondo a causa della concupiscenza.
41 Vegliate e pregate, per non cadere in tentazione. Lo spirito è pronto, ma la carne è debole.
7 Che diremo dunque? Che la legge è peccato? No certamente! Però io non ho conosciuto il peccato se non per la legge, né avrei conosciuto la concupiscenza, se la legge non avesse detto: Non desiderare.
16 Vi dico dunque: camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare i desideri della carne;
8 Sì, nella via dei tuoi giudizi, Signore, noi speriamo in te; al tuo nome e al tuo ricordo si volge tutto il nostro desiderio.
1 Avevo stretto con gli occhi un patto di non fissare neppure una vergine.
2 Bramate e non riuscite a possedere e uccidete; invidiate e non riuscite ad ottenere, combattete e fate guerra! Non avete perché non chiedete;
13 Nessuno, quando è tentato, dica: Sono tentato da Dio perché Dio non può essere tentato dal male e non tenta nessuno al male.
10 L'attaccamento al denaro infatti è la radice di tutti i mali; per il suo sfrenato desiderio alcuni hanno deviato dalla fede e si sono da se stessi tormentati con molti dolori.
28 o camminare sulla brace senza scottarsi i piedi?
5 appena vi fai volare gli occhi sopra, essa gia non è più: perché mette ali come aquila e vola verso il cielo.
16 perché tutto quello che è nel mondo, la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita, non viene dal Padre, ma dal mondo.
4 Il matrimonio sia rispettato da tutti e il talamo sia senza macchia. I fornicatori e gli adùlteri saranno giudicati da Dio.
13 Voi infatti, fratelli, siete stati chiamati a libertà. Purché questa libertà non divenga un pretesto per vivere secondo la carne, ma mediante la carità siate a servizio gli uni degli altri.
17 E il mondo passa con la sua concupiscenza; ma chi fa la volontà di Dio rimane in eterno!
2 tuttavia, per il pericolo dell'incontinenza, ciascuno abbia la propria moglie e ogni donna il proprio marito.
21 Perché là dov'è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore.
1 Fratelli, qualora uno venga sorpreso in qualche colpa, voi che avete lo Spirito correggetelo con dolcezza. E vigila su te stesso, per non cadere anche tu in tentazione.
13 Nessuna tentazione vi ha finora sorpresi se non umana; infatti Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze, ma con la tentazione vi darà anche la via d'uscita e la forza per sopportarla.
5 Mortificate dunque quella parte di voi che appartiene alla terra: fornicazione, impurità, passioni, desideri cattivi e quella avarizia insaziabile che è idolatria,