Santa Ceia

51 Io sono il pane vivente che è disceso dal Cielo; se uno mangia di questo pane vivrà in eterno; or il pane che darò è la mia carne, che darò per la vita del mondo«.

26 Ora, mentre mangiavano, Gesú prese il pane e lo benedisse, lo ruppe e lo diede ai discepoli e disse: »Prendete, mangiate; questo è il mio corpo«.

27 Poi prese il calice e rese grazie, e lo diede loro dicendo: »Bevetene tutti,

28 perché questo è il mio sangue, il sangue del nuovo patto che è sparso per molti per il perdono dei peccati.

19 Poi, preso il pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: »Questo è il mio corpo, che è dato per voi; fate questo in memoria di me«

20 Cosí pure, dopo aver cenato, prese il calice dicendo: »Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue, che è sparso per voi.

53 Perciò Gesú disse loro: »In verità, in verità vi dico che se non mangiate la carne del Figlio delluomo e non bevete il suo sangue, non avete la vita in voi.

54 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue, ha vita eterna, e io lo risusciterò nellultimo giorno.

55 Poiché la mia carne è veramente cibo e il mio sangue è veramente bevanda.

56 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue, dimora in me ed io in lui.

57 Come il Padre vivente mi ha mandato ed io vivo a motivo del Padre, cosí chi si ciba di me vivrà anchegli a motivo di me.

58 Questo è il pane che è disceso dal cielo; non è come la manna che mangiarono i vostri padri e morirono; chi si ciba di questo pane vivrà in eterno«.

30 E, come si trovava a tavola con loro prese il pane, lo benedisse e, dopo averlo spezzato, lo distribuí loro.

42 Essi erano perseveranti nel seguire linsegnamento degli apostoli, nella comunione, nel rompere il pane e nelle preghiere.

7 Il primo giorno della settimana, essendosi i discepoli radunati per rompere il pane, Paolo, dovendo partire il giorno seguente, conversava con loro, e protrasse il discorso fino a mezzanotte.

24 e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: »Prendete, mangiate; questo è il mio corpo che è spezzato per voi; fate questo in memoria di me«.

25 Parimenti, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: »Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue; fate questo ogni volta che ne bevete in memoria di me«.

26 Poiché ogni volta che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore, finché egli venga.

27 Perciò chiunque mangia di questo pane o beve del calice del Signore indegnamente, sarà colpevole del corpo e del sangue del Signore.

28 Ora ognuno esamini se stesso, e cosí mangi del pane e beva del calice,

26 Poiché ogni volta che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore, finché egli venga.

22 E mentre essi mangiavano, Gesú prese del pane e, dopo averlo benedetto lo spezzò e lo diede loro dicendo: »Prendete, mangiate; questo è il mio corpo«.

23 Poi prese il calice e rese grazie, lo diede loro, e tutti ne bevvero.

24 Quindi disse loro: »Questo è il mio sangue, il sangue del nuovo patto, che è sparso per molti.

25 In verità vi dico che non berrò piú del frutto della vigna fino al giorno in cui lo berrò nuovo nel regno di Dio«.

27 Perciò chiunque mangia di questo pane o beve del calice del Signore indegnamente, sarà colpevole del corpo e del sangue del Signore.

28 Ora ognuno esamini se stesso, e cosí mangi del pane e beva del calice,

29 poiché chi ne mangia e beve indegnamente, mangia e beve un giudizio contro se stesso, non discernendo il corpo del Signore.