1 Saul oli kuollut. Daavid oli palannut sotaretkeltään voitettuaan amalekilaiset ja oli majaillut kaksi päivää Siklagissa.
2 Kolmantena päivänä tuli Saulin sotaleiristä mies vaatteet reväistyinä ja multaa hiuksissaan, ja ehdittyään Daavidin luo hän heittäytyi kasvoilleen maahan hänen eteensä.
7 Saul kääntyi katsomaan taakseen, näki minut ja kutsui minua. Sanoin: 'Mitä voisin tehdä?'
8 Hän kysyi: 'Kuka sinä olet?' Minä vastasin: 'Olen amalekilainen.'
9 Saul sanoi: 'Tule tänne ja tapa minut. Silmissäni pimenee jo, vaikka minussa vielä on henki.'
11 Silloin Daavid repäisi vaatteensa, ja samoin tekivät kaikki hänen miehensä.
12 He pitivät valittajaiset ja itkivät ja paastosivat iltaan asti Saulin ja hänen poikansa Jonatanin sekä Herran kansan, Israelin heimon miesten tähden, jotka olivat kaatuneet miekkaan.
17 Ja Daavid lauloi tämän valituslaulun Saulista ja hänen pojastaan Jonatanista:
18 Jousilaulu. Tarkoitettu opetettavaksi Juudan asukkaille, alkuaan kirjoitettu Oikeamielisen kirjaan.
19 Sinun jaloimmat miehesi, Israel, ovat surmattuina kukkuloillasi. Voi, sankarit ovat kaatuneet!
20 Älkää kertoko siitä Gatissa, älkää kuuluttako ilosanomaa Askelonin kujilla, etteivät filistealaisten tyttäret saisi iloita, etteivät vääräuskoisten tyttäret saisi riemuita.
21 Gilboan vuoret, älköön teille langetko kaste eikä sade, älkööt peltonne kasvako uhreiksi viljaa. Siellä kirposi kädestä sankarien kilpi, Saulin kilpi, eikä sitä enää öljyllä voidella.
22 Vihollisen verta, sankarien surmaa ei kaihtanut Jonatanin jousi, Saulin miekka ei palannut tyhjin toimin.
23 Saul ja Jonatan, eläessään rakastetut ja ylistetyt, eivät kuollessaankaan eronneet. He olivat nopeampia kuin kotkat, väkevämpiä kuin leijonat.
24 Israelin tyttäret, itkekää Saulia, joka puki teidät karmiininpunaan ja koruihin ja kirjoi vaatteenne kultakuvioin.
25 Voi, sankarit ovat kaatuneet taistelussa! Jonatan viruu surmattuna kukkuloillasi!
26 Raskas on suruni sinun tähtesi, veljeni Jonatan. Sinä olit minulle rakas. Minulle oli sinun ystävyytesi naisen rakkautta ihanampi.
27 Voi, sankarit ovat kaatuneet ja aseet joutuneet hukkaan!
1 Or avvenne che, dopo la morte di Saul, Davide, tornato dalla sconfitta degli Amalekiti, si fermò due giorni a Tsiklag.
2 Quandecco, il terzo giorno, arrivare dal campo, di presso a Saul, un uomo colle vesti stracciate e col capo sparso di polvere, il quale, giunto in presenza di Davide, si gettò in terra e gli si prostrò dinanzi.
3 Davide gli chiese: "Donde vieni?" Laltro gli rispose: "Sono fuggito dal campo dIsraele".
4 Davide gli disse: "Che e successo? dimmelo, ti prego". Quegli rispose: "Il popolo è fuggito dal campo di battaglia, e molti uomini son caduti e morti; e anche Saul e Gionathan, suo figliuolo, sono morti".
5 Davide domandò al giovine che gli raccontava queste cose: "Come sai tu che Saul e Gionathan, suo figliuolo, siano morti?"
6 Il giovine che gli raccontava queste cose, disse: "Mi trovavo per caso sul monte Ghilboa, e vidi Saul che si appoggiava sulla sua lancia, e i carri e i cavalieri lo stringevano da presso.
7 Egli si voltò indietro, mi vide e mi chiamò. Io risposi: "Eccomi."
8 Egli mi chiese: "Chi sei tu?" Io gli risposi: "Sono un Amalekita".
9 Egli mi disse: "Appressati e uccidimi, poiché mha preso la vertigine, ma sono sempre vivo".
10 Io dunque mi appressai e lo uccisi, perché sapevo che, una volta caduto, non avrebbe potuto vivere. Poi presi il diadema chegli aveva in capo e il braccialetto che aveva al braccio, e li ho portati qui al mio signore".
11 Allora Davide prese le sue vesti e le stracciò; e lo stesso fecero tutti gli uomini che erano con lui.
12 E fecero cordoglio e piansero e digiunarono fino a sera, a motivo di Saul, di Gionathan, suo figliuolo, del popolo dellEterno e della casa dIsraele, perché eran caduti per la spada.
13 Poi Davide chiese al giovine che gli avea raccontato quelle cose: "Donde sei tu?" Quegli rispose: "Son figliuolo duno straniero, dun Amalekita".
14 E Davide gli disse: "Come mai non hai tu temuto di stender la mano per uccidere lunto dellEterno?"
15 Poi chiamò uno dei suoi uomini, e gli disse: "Avvicinati, e gettati sopra costui!" Quegli lo colpì, ed egli morì.
16 E Davide gli disse: "Il tuo sangue ricada sul tuo capo, poiché la tua bocca ha testimoniato contro di te quando hai detto: Io ho ucciso lunto dellEterno".
17 Allora Davide compose questa elegia sopra Saul e sul figlio di lui Gionathan,
18 e ordinò che fosse insegnata ai figliuoli di Giuda. E lelegia dellarco. Si trova scritta nel libro del giusto:
19 "Il fiore de tuoi figli, o Israele, giace ucciso sulle tue alture! Come mai son caduti quei prodi?
20 Non ne recate la nuova a Gath, non lo pubblicate per le strade dAskalon; le figliuole de Filistei ne gioirebbero, le figliuole deglincirconcisi ne farebbero festa.
21 O monti di Ghilboa, su voi non cada più né rugiada né pioggia, né più vi siano campi da offerte; oiché là fu gettato via lo scudo de prodi, lo scudo di Saul, che lolio non ungerà più.
22 Larco di Gionathan non tornava mai dalla pugna senzavere sparso sangue di uccisi, senzaver trafitto grasso di prodi; e la spada di Saul non tornava indietro senzavere colpito.
23 Saul e Gionathan, tanto amati e cari, mentrerano in vita, non sono stati divisi nella lor morte. Eran più veloci delle aquile, più forti de leoni!
24 Figliuole dIsraele, piangete su Saul, che vi rivestiva deliziosamente di scarlatto, che alle vostre vesti metteva degli ornamenti doro.
25 Come mai son caduti i prodi in mezzo alla pugna? Come mai venne ucciso Gionathan sulle tue alture?
26 Io sono in angoscia a motivo di te, o fratel mio Gionathan; tu meri sommamente caro, e lamor tuo per me era più maraviglioso che lamore delle donne.
27 Come mai son caduti i prodi? Come mai sono state infrante le loro armi?"