1 Oli kymmenes vuosi, kymmenennen kuun kahdestoista päivä, ja minulle tuli tämä Herran sana:

4 Mutta minä isken koukut leukoihisi ja painan virtasi kalat panssariisi, minä tempaan sinut virtasi keskeltä kaikkine kaloinesi, jotka ovat panssariisi tarttuneet.

5 Ja minä viskaan sinut autiomaahan, sinut ja kaikki sinun virtasi kalat. Sinä putoat kuivalle maalle, eikä sinua haeta, ei haudata. Maan petojen, taivaan lintujen ruoaksi minä jätän sinut.

6 Kaikki Egyptin asukkaat saavat tietää, että minä olen Herra. Ruokosauvan tavoin sinä olet tukenut israelilaisia.

7 Kun he tarttuvat sinuun, sinä katkeat ja puhkaiset heidän kätensä, kun he nojaavat sinuun, sinä murrut ja he kaatuvat, heidän lanteensa murtuu.

10 Sen tähden minä käyn sinua ja sinun virtaasi vastaan, sen tähden minä teen Egyptistä aution, raunioituneen maan Migdolista Assuaniin, Nubian rajalle asti.

11 Ihmisen jalka ei sitä tallaa, eläimen jalka ei sitä polje, siellä ei asu ketään neljäänkymmeneen vuoteen.

12 Minä teen Egyptistä autiomman kuin yksikään autiomaa, ja sen kaupungit ovat raunioista raunioituneimmat neljäkymmentä vuotta. Minä hajotan Egyptin kansan toisten kansojen sekaan, minä sirotan sen vieraisiin maihin.

14 Minä käännän Egyptin kohtalon, tuon heidät takaisin Patrosin maahan, heidän synnyinmaahansa, ja sinne he rakentavat vähäisen valtakunnan.

15 Se on valtakunnista vähäpätöisin, se ei enää kohoa toisia mahtavammaksi. Minä teen siitä niin heikon, ettei siitä enää ole käskemään toisia kansoja

17 Oli kahdeskymmenesseitsemäs vuosi, ensimmäisen kuun ensimmäinen päivä, ja minulle tuli tämä Herran sana:

19 Sen tähden sanoo Herra Jumala: Minä annan Nebukadnessarille, Babylonian kuninkaalle, Egyptin maan. Hänen sotajoukkonsa riistää, ryöstää ja rosvoaa sen rikkaudet, siinä on sen palkka.

20 Minä annan hänelle Egyptin maan, siten hän saa palkan minun hyväkseni tekemästään työstä -- näin sanoo Herra Jumala.

1 L’anno decimo, il decimo mese, il dodicesimo giorno del mese, la parola dell’Eterno mi fu rivolta in questi termini:

2 "Figliuol d’uomo, volgi la tua faccia contro Faraone, re d’Egitto, e profetizza contro di lui e contro l’Egitto tutto quanto;

3 parla e di’: Così parla il Signore, l’Eterno: Eccomi contro di te, Faraone, re d’Egitto, gran coccodrillo, che giaci in mezzo ai tuoi fiumi, e dici: Il mio fiume è mio, e sono io che me lo son fatto!

4 Io metterò dei ganci nelle tue mascelle, e farò sì che i pesci de’ tuoi fiumi s’attaccheranno alle tue scaglie, e ti trarrò fuori di mezzo ai tuoi fiumi, con tutti i pesci de’ tuoi fiumi attaccati alle tue scaglie.

5 E ti getterò nel deserto, te e tutti i pesci de’ tuoi fiumi, e tu cadrai sulla faccia de’ campi; non sarai né adunato né raccolto, e io ti darò in pasto alle bestie della terra e agli uccelli del cielo.

6 E tutti gli abitanti dell’Egitto conosceranno che io sono l’Eterno, perché essi sono stati per la casa d’Israele un sostegno di canna.

7 Quando t’hanno preso in mano tu ti sei rotto e hai forato loro tutta la spalla, e quando si sono appoggiati su di te tu ti sei spezzato e li hai fatti stare tutti ritti sui loro fianchi.

8 Perciò, così parla il Signore, l’Eterno: Ecco, io farò venire sopra di te la spada e sterminerò in mezzo a te uomini e bestie:

9 il paese d’Egitto sarà ridotto in una desolazione, in un deserto, e si conoscerà che io sono l’Eterno, perché Faraone ha detto: Il fiume è mio, e son io che l’ho fatto!

10 Perciò, eccomi contro di te e contro il tuo fiume; e ridurrò il paese d’Egitto in un deserto, in una desolazione, da Migdol a Syene, fino alle frontiere dell’Etiopia.

11 Non vi passerà piè d’uomo, non vi passerà piè di bestia, né sarà più abitato per quarant’anni;

12 e ridurrò il paese d’Egitto in una desolazione in mezzo a contrade desolate, e le sue città saranno una desolazione, per quarant’anni, in mezzo a città devastate; e disperderò gli Egiziani fra le nazioni, e li spargerò per tutti i paesi.

13 Poiché, così parla il Signore, l’Eterno: Alla fine dei quarant’anni io raccoglierò gli Egiziani di fra i popoli dove saranno stati dispersi,

14 e farò tornare gli Egiziani dalla loro cattività e li condurrò nel paese di Patros, nel loro paese natìo, e quivi saranno un umile regno.

15 L’Egitto sarà il più umile dei regni, e non si eleverà più sopra le nazioni; e io ridurrò il loro numero, perché non dominino più sulle nazioni;

16 e la casa d’Israele non riporrà più la sua fiducia in quelli che le ricorderanno l’iniquità da lei commessa quando si volgeva verso di loro; e si conoscerà che io sono il Signore, l’Eterno".

17 E il ventisettesimo anno, il primo mese, il primo giorno del mese, la parola dell’Eterno mi fu rivolta in questi termini:

18 "Figliuol d’uomo, Nebucadnetsar, re di Babilonia, ha fatto fare al suo esercito un duro servizio contro Tiro; ogni testa n’è divenuta calva, ogni spalla scorticata; e né egli e né il suo esercito hanno ricavato da Tiro alcun salario del servizio ch’egli ha fatto contro di essa.

19 Perciò così parla il Signore, l’Eterno: Ecco, io do a Nebucadnetsar, re di Babilonia, il paese d’Egitto; ed egli ne porterà via le ricchezze, lo spoglierà d’ogni sua spoglia, vi prederà ciò che v’è da predare, e questo sarà il salario del suo esercito.

20 Come retribuzione del servizio ch’egli ha fatto contro Tiro, io gli do il paese d’Egitto, poiché han lavorato per me, dice il Signore, l’Eterno.

21 In quel giorno io farò rispuntare la potenza della casa d’Israele, e darò a te di parlar liberamente in mezzo a loro, ed essi conosceranno che io sono l’Eterno".