4 Raakel antoi orjattarensa Bilhan Jaakobille vaimoksi, ja Jaakob yhtyi häneen.
5 Bilha tuli raskaaksi ja synnytti Jaakobille pojan.
7 Sitten Raakelin orjatar Bilha tuli uudelleen raskaaksi ja synnytti Jaakobille toisen pojan.
9 Kun Lea näki, ettei hän enää saanut lapsia, hän antoi orjattarensa Silpan Jaakobille vaimoksi,
10 ja Lean orjatar Silpa synnytti Jaakobille pojan.
12 Sitten Lean orjatar Silpa synnytti Jaakobille vielä toisen pojan,
17 Jumala kuuli Lean rukoukset, ja Lea synnytti Jaakobille viidennen pojan.
19 Sitten Lea tuli taas raskaaksi ja synnytti Jaakobille kuudennen pojan.
21 Sen jälkeen Lea synnytti vielä tyttären ja antoi hänelle nimeksi Dina.
22 Mutta Jumala muisti myös Raakelia ja kuuli hänen rukouksensa. Hän antoi Raakelin tulla hedelmällisek- si,
32 Tänään minä tarkastan koko sinun vuohi- ja lammaskarjasi. Vie sinä siitä pois kaikki täplikkäät ja kirjavat lampaat ja nuorista pässeistä kaikki mustanruskeat, sekä vuohista kaikki kirjavat ja täplikkäät. Minun palkkani olkoon tämä,
35 Vielä samana päivänä Laban keräsi erilleen juovikkaat ja kirjavat pukit ja kaikki täplikkäät ja kirjavat vuohet, kaikki, joissa oli jotakin valkois- ta, ja kaikki mustanruskeat pässit ja jätti ne poikiensa paimennettaviksi.
36 Sitten Laban siirsi tämän lauman kolmen päivämatkan päähän Jaakobista, ja Jaakob jäi paimentamaan Labanin muita vuohia ja lampaita.
37 Jaakob otti tuoreita valkopoppelin, mantelipuun ja plataanin oksia ja kuori niihin raitoja niin, että valkoinen puu paljastui.
38 Kun naaraat olivat kiimassa, hän pani kuorimansa oksat niiden eteen juottoruuhiin, vesialtaisiin, joista ne kävivät juomassa.
39 Eläimet, jotka olivat pariutuneet oksien edessä, synnyttivät juovikkaita, täplikkäitä ja kirjavia karitsoita.
40 Nämä karitsat Jaakob erotti itselleen. Kun eläimet jälleen olivat kiimoissaan, hän käänsi niiden päät Labanin karjan juovikkaisiin ja mustanruskeisiin eläimiin päin. Omat laumansa hän piti erillään eikä päästänyt niitä sekaantumaan Labanin vuohiin ja lampaisiin.
41 Aina kun lauman voimakkaat naaraat tulivat kiimaan, Jaakob asetti oksat juottoruuhiin niiden eteen, niin että ne pariutuivat oksien edessä.
42 Mutta heikko- jen eläinten eteen hän ei pannut oksia, ja siksi jäivät heikot eläimet Labanille ja Jaakob sai voimakkaat.
43 Jaakob rikastui suuresti, ja hänelle kertyi runsaasti lampaita ja vuohia, orjattaria ja orjia sekä kameleita ja aaseja.
1 Rachele, vedendo che non dava figliuoli a Giacobbe, portò invidia alla sua sorella, e disse a Giacobbe: Dammi de figliuoli; altrimenti, muoio".
2 E Giacobbe saccese dira contro Rachele, e disse: "Tengo io il luogo di Dio che tha negato desser feconda?"
3 Ed ella rispose: "Ecco la mia serva Bilha; entra da lei; essa partorirà sulle mie ginocchia, e, per mezzo di lei, avrò anchio de figliuoli".
4 Ed ella gli diede la sua serva Bilha per moglie, e Giacobbe entrò da lei.
5 E Bilha concepì e partorì un figliuolo a Giacobbe.
6 E Rachele disse: "Iddio mha reso giustizia, ha anche ascoltato la mia voce, e mha dato un figliuolo". Perciò gli pose nome Dan.
7 E Bilha, serva di Rachele, concepì ancora e partorì a Giacobbe un secondo figliuolo.
8 E Rachele disse: "Io ho sostenuto con mia sorella lotte di Dio, e ho vinto". Perciò gli pose nome eftali.
9 Lea, vedendo che avea cessato daver figliuoli, prese la sua serva Zilpa e la diede a Giacobbe per moglie.
10 E Zilpa, serva di Lea, partorì un figliuolo a Giacobbe.
11 E Lea disse: "Che fortuna!" E gli pose nome Gad.
12 Poi Zilpa, serva di Lea, partorì a Giacobbe un secondo figliuolo.
13 E Lea disse: "Me felice! ché le fanciulle mi chiameranno beata. Perciò gli pose nome Ascer.
14 Or Ruben uscì, al tempo della mietitura del grano, e trovò delle mandragole per i campi, e le portò a ea sua madre. Allora Rachele disse a Lea: "Deh, dammi delle mandragole del tuo figliuolo!"
15 Ed ella le rispose: "Ti par egli poco lavermi tolto il marito, che mi vuoi togliere anche le mandragole del mio figliuolo?" E Rachele disse: "Ebbene, si giaccia egli teco questa notte, in compenso delle mandragole del tuo figliuolo".
16 E come Giacobbe, in sulla sera, se ne tornava dai campi, Lea uscì a incontrarlo, e gli disse: "Devi entrare da me; poiché io tho accaparrato con le mandragole del mio figliuolo". Ed egli si giacque con lei uella notte.
17 E Dio esaudì Lea, la quale concepì e partorì a Giacobbe un quinto figliuolo.
18 Ed ella disse: "Iddio mha dato la mia mercede, perché diedi la mia serva a mio marito". E gli pose nome Issacar.
19 E Lea concepì ancora, e partorì a Giacobbe un sesto figliuolo.
20 E Lea disse: "Iddio mha dotata di buona dote; questa volta il mio marito abiterò con me, poiché gli ho partorito sei figliuoli". E gli pose nome Zabulon.
21 Poi partorì una figliuola, e le pose nome Dina.
22 Iddio si ricordò anche di Rachele; Iddio lesaudì, e la rese feconda;
23 ed ella concepì e partorì un figliuolo, e disse: "Iddio ha tolto il mio obbrobrio".
24 E gli pose nome Giuseppe, dicendo: "LEterno maggiunga un altro figliuolo".
25 Or dopo che Rachele ebbe partorito Giuseppe, Giacobbe disse a Labano: "Dammi licenza, chio me ne vada a casa mia, nel mio paese.
26 Dammi le mie mogli, per le quali tho servito, e i miei figliuoli; e lasciami andare; poiché tu ben conosci il servizio che tho prestato".
27 E Labano gli disse: "Se ho trovato grazia dinanzi a te, rimanti; giacché credo indovinare che lEterno mi ha benedetto per amor tuo".
28 Poi disse: "Fissami il tuo salario, e te lo darò".
29 Giacobbe gli rispose: "Tu sai in qual modo io tho servito, e quel che sia diventato il tuo bestiame nelle mie mani.
30 Poiché quel che avevi prima chio venissi, era poco; ma ora sè accresciuto oltremodo, e lEterno tha benedetto dovunque io ho messo il piede. Ora, quando lavorerò io anche per la casa mia?"
31 Labano gli disse: "Che ti darò io?" E Giacobbe rispose: "Non mi dar nulla; se acconsenti a quel che sto per dirti, io pascerò di nuovo i tuoi greggi e navrò cura.
32 Passerò questoggi fra mezzo a tutti i tuoi greggi, mettendo da parte, di fra le pecore, ogni agnello macchiato e vaiolato, e ogni agnello nero; e di fra le capre, le vaiolate e le macchiate. E quello sarà il mio salario.
33 Così, da ora innanzi, il mio diritto risponderà per me nel tuo cospetto, quando verrai ad accertare il mio salario: tutto ciò che non sarà macchiato o vaiolato fra le capre, e nero fra gli agnelli, sarà rubato, se si troverà presso di me".
34 E Labano disse: "Ebbene, sia come tu dici!"
35 E quello stesso giorno mise da parte i becchi striati e vaiolati e tutte le capre macchiate e vaiolate, tutto quello che avea del bianco e tutto quel chera nero fra gli agnelli, e li affidò ai suoi figliuoli.
36 E Labano frappose la distanza di tre giornate di cammino fra se e Giacobbe; e Giacobbe pascolava il rimanente de greggi di Labano.
37 E Giacobbe prese delle verghe verdi di pioppo, di mandorlo e di platano; vi fece delle scortecciature bianche, mettendo allo scoperto il bianco delle verghe.
38 Poi collocò le verghe che avea scortecciate, in vista delle pecore, ne rigagnoli, negli abbeveratoi dove le pecore venivano a bere; ed entravano in caldo quando venivano a bere.
39 Le pecore dunque entravano in caldo avendo davanti quelle verghe, e figliavano agnelli striati, macchiati e vaiolati.
40 Poi Giacobbe metteva da parte questi agnelli, e faceva volger gli occhi delle pecore verso tutto quello chera striato e tutto quel chera nero nel gregge di Labano. Egli si formò così dei greggi a parte, che non unì ai greggi di Labano.
41 Or avveniva che, tutte le volte che le pecore vigorose del gregge entravano in caldo, Giacobbe metteva le verghe ne rigagnoli, in vista delle pecore, perché le pecore entrassero in caldo vicino alle verghe;
42 ma quando le pecore erano deboli, non ve le metteva; così gli agnelli deboli erano di Labano, e i vigorosi di Giacobbe.
43 E questuomo diventò ricco oltremodo, ed ebbe greggi numerosi, serve, servi, cammelli e asini.