2 Sitten hän otti mukaansa viisi veljeään ja vei heidät faraon eteen.
7 Sitten Joosef haki isänsä ja toi hänet faraon eteen, ja Jaakob tervehti faraota toivottaen hänelle siunausta.
10 Sitten Jaakob hyvästeli faraon, toivotti hänelle siunausta ja lähti hänen luotaan.
11 Joosef sijoitti isänsä ja veljensä Egyptiin asu- maan ja antoi heille maaomaisuutta maan parhaasta osasta, Ramseksen maakunnasta, kuten farao oli käs- kenyt.
12 Ja Joosef piti huolen isänsä ja veljiensä ja koko suvun elatuksesta antaen kullekin sen mu- kaan, montako ruokittavaa hänellä oli.
13 Missään ei ollut syötävää, sillä nälänhätä oli hyvin ankara, ja Egypti ja Kanaaninmaa olivat nään- tymässä nälkään.
14 Joosef kokosi Egyptistä ja Ka- naaninmaasta kaiken hopean maksuksi siitä viljasta, joka häneltä ostettiin, ja vei hopean faraon palat- siin.
17 He toivat karjansa Joose- fille, ja hän antoi heille syötävää hevosten, lam- paiden ja vuohien, nautakarjan ja aasien hinnalla. Näin hän sinä vuonna piti heidät hengissä ruoalla, jonka he saivat karjaansa vastaan.
20 Niin Joosef osti koko Egyptin pellot faraolle, sillä kaikki egyptiläiset myivät hänelle peltonsa, kun nälkä oli käynyt heille ylivoimaiseksi. Näin koko maa tuli faraon omaksi.
21 Joosef teki kansasta faraon orjia kautta koko Egyptin maan.
22 Vain pappien peltoja hän ei ostanut, sillä papit saivat palkkansa faraolta ja pystyivät elämään häneltä saamillaan tuloilla. Siksi heidän ei tarvinnut myydä peltojaan.
26 Ja Joosef sääti lain, joka vielä nytkin on voimassa Egyptissä, että faraolle oli annettava viidesosa sadosta. Vain pappien pellot eivät joutuneet faraon omistukseen.
27 Niin israelilaiset jäivät asumaan Egyptiin Gose- nin maakuntaan ja kotiutuivat sinne. He olivat he- delmällisiä ja lisääntyivät runsaasti.
28 Jaakob asui Egyptissä seitsemäntoista vuotta, ja hän eli sadanneljänkymmenenseitsemän vuoden ikäiseksi.
1 Giuseppe andò quindi a informare Faraone, e gli disse: "Mio padre e i miei fratelli coi loro greggi, coi loro armenti e con tutto quello che hanno, son venuti dal paese di Canaan; ed ecco, sono nel paese di Goscen".
2 E prese cinque uomini di tra i suoi fratelli e li presentò a Faraone.
3 E Faraone disse ai fratelli di Giuseppe: "Qual è la vostra occupazione?" Ed essi risposero a Faraone: "I uoi servitori sono pastori, come furono i nostri padri".
4 Poi dissero a Faraone: "Siam venuti per dimorare in questo paese, perché nel paese di Canaan non cè pastura per i greggi dei tuoi servitori; poiché la carestia vè grave; deh, permetti ora che i tuoi servi dimorino nel paese di Goscen".
5 E Faraone parlò a Giuseppe dicendo: "Tuo padre e i tuoi fratelli son venuti da te;
6 il paese dEgitto ti sta dinanzi; fa abitare tuo padre e i tuoi fratelli nella parte migliore del paese; dimorino pure nel paese di Goscen; e se conosci fra loro degli uomini capaci, falli sovrintendenti del mio bestiame".
7 Poi Giuseppe menò Giacobbe suo padre da Faraone, e glielo presentò. E Giacobbe benedisse Faraone.
8 E Faraone disse a Giacobbe: "Quanti sono i giorni del tempo della tua vita?"
9 Giacobbe rispose a Faraone: "I giorni del tempo de miei pellegrinaggi sono centotrentanni; i giorni del tempo della mia vita sono stati pochi e cattivi, e non hanno raggiunto il numero dei giorni della vita de miei padri, ai dì dei loro pellegrinaggi".
10 Giacobbe benedisse ancora Faraone, e si ritirò dalla presenza di lui.
11 E Giuseppe stabilì suo padre e i suoi fratelli, e dette loro un possesso nel paese dEgitto, nella parte migliore del paese, nella contrada di Ramses, come Faraone aveva ordinato.
12 E Giuseppe sostentò suo padre, i suoi fratelli e tutta la famiglia di suo padre, provvedendoli di pane, secondo il numero de figliuoli.
13 Or in tutto il paese non cera pane, perché la carestia era gravissima; il paese dEgitto e il paese di anaan languivano a motivo della carestia.
14 Giuseppe ammassò tutto il danaro che si trovava nel paese dEgitto e nel paese di Canaan, come prezzo del grano che si comprava; e Giuseppe portò questo danaro nella casa di Faraone.
15 E quando il danaro fu esaurito nel paese dEgitto e nel paese di Canaan, tutti gli Egiziani vennero a Giuseppe e dissero: "Dacci del pane! Perché dovremmo morire in tua presenza? giacché il danaro è finito".
16 E Giuseppe disse: "Date il vostro bestiame; e io vi darò del pane in cambio del vostro bestiame, se non avete più danaro".
17 E quelli menarono a Giuseppe il loro bestiame; e Giuseppe diede loro del pane in cambio dei loro cavalli, dei loro greggi di pecore, delle loro mandre di buoi e dei loro asini. Così fornì loro del pane per quellanno, in cambio di tutto il loro bestiame.
18 Passato quellanno, tornarono a lui lanno seguente, e gli dissero: "Noi non celeremo al mio signore che, il danaro essendo esaurito e le mandre del nostro bestiame essendo passate al mio signore, nulla più resta che il mio signore possa prendere, tranne i nostri corpi e le nostre terre.
19 E perché dovremmo perire sotto gli occhi tuoi: noi e le nostre terre? Compra noi e le terre nostre in cambio di pane; e noi con le nostre terre saremo schiavi di Faraone; e dacci da seminare affinché possiam vivere e non moriamo, e il suolo non diventi un deserto".
20 Così Giuseppe comprò per Faraone tutte le terre dEgitto; giacché gli Egiziani venderono ognuno il suo campo, perché la carestia li colpiva gravemente. Così il paese diventò proprietà di Faraone.
21 Quanto al popolo, lo fece passare nelle città, da un capo allaltro dellEgitto;
22 solo le terre dei sacerdoti non acquistò; perché i sacerdoti ricevevano una provvisione assegnata loro da Faraone, e vivevano della provvisione che Faraone dava loro; per questo essi non venderono le loro terre.
23 E Giuseppe disse al popolo: "Ecco, oggi ho acquistato voi e le vostre terre per Faraone; eccovi del seme; seminate la terra;
24 e al tempo della raccolta, ne darete il quinto a Faraone, e quattro parti saran vostre, per la sementa dei campi e per il nutrimento vostro, di quelli che sono in casa vostra, e per il nutrimento de vostri bambini".
25 E quelli dissero: "Tu ci hai salvato la vita! ci sia dato di trovar grazia agli occhi del mio signore, e saremo schiavi di Faraone!"
26 Giuseppe ne fece una legge, che dura fino al dì doggi, secondo la quale un quinto del reddito delle terre dEgitto era per Faraone; non ci furono che le terre dei sacerdoti che non furon di Faraone.
27 Così glIsraeliti abitarono nel paese dEgitto, nel paese di Goscen; vi ebbero de possessi, vi saccrebbero, e moltiplicarono oltremodo.
28 E Giacobbe visse nel paese dEgitto diciassette anni; e i giorni di Giacobbe, gli anni della sua vita, furono centoquarantasette.
29 E quando Israele savvicinò al giorno della sua morte, chiamò il suo figliuolo Giuseppe, e gli disse: Deh, se ho trovato grazia agli occhi tuoi, mettimi la mano sotto la coscia, e usami benignità e fedeltà; eh, non mi seppellire in Egitto!
30 ma, quando giacerò coi miei padri, portami fuori dEgitto, e seppelliscimi nel loro sepolcro!"
31 Ed egli rispose: "Farò come tu dici". E Giacobbe disse: "Giuramelo". E Giuseppe glielo giurò. E Israele, vòlto al capo del letto, adorò.