2 Se, joka menee portista, on lampaiden paimen.
3 Hänelle vartija avaa portin, ja lampaat kuuntelevat hänen ääntään. Hän kutsuu lampaitaan nimeltä ja vie ne laitumelle.
4 Laskettuaan ulos kaikki lampaansa hän kulkee niiden edellä, ja lampaat seuraavat häntä, koska ne tuntevat hänen äänensä.
6 Jeesus esitti heille tämän vertauksen, mutta he eivät ymmärtäneet, mitä hän puheellaan tarkoitti.
8 Ne, jotka ovat tulleet ennen minua, ovat kaikki olleet varkaita ja rosvoja, eivätkä lampaat ole kuunnelleet heitä.
9 Minä olen portti. Se, joka tulee sisään minun kauttani, pelastuu. Hän voi vapaasti tulla ja mennä, ja hän löytää laitumen.
10 Varas tulee vain varastamaan, tappamaan ja tuhoamaan. Minä olen tullut antamaan elämän, yltäkylläisen elämän.
12 Palkkarenki ei ole oikea paimen eivätkä lampaat hänen omiaan, ja niinpä hän nähdessään suden tulevan jättää lauman ja pakenee. Susi saa lampaat saaliikseen ja hajottaa lauman,
13 koska palkkapaimen ei välitä lampaista.
15 niin kuin Isä tuntee minut ja minä Isän. Minä panen henkeni alttiiksi lampaiden puolesta.
16 Minulla on myös muita lampaita, sellaisia, jotka eivät ole tästä tarhasta, ja niitäkin minun tulee paimentaa. Ne kuulevat minun ääneni, ja niin on oleva yksi lauma ja yksi paimen.
19 Nämä sanat synnyttivät taas kiistaa juutalaisten kesken.
22 Oli talvi, ja Jerusalemissa vietettiin temppelin vihkimisen vuosijuhlaa.
23 Kun Jeesus käveli temppelialueella Salomon pylväikössä,
26 Te ette kuitenkaan usko, koska ette ole minun lampaitani.
27 Minun lampaani kuulevat minun ääneni ja minä tunnen ne, ja ne seuraavat minua.
28 Minä annan heille ikuisen elämän. He eivät koskaan joudu hukkaan, eikä kukaan riistä heitä minulta.
29 Isäni, joka on heidät minulle antanut, on suurempi kuin kukaan muu, eikä kukaan voi riistää heitä Isäni kädestä.
31 Juutalaiset alkoivat taas kerätä kiviä kivittääkseen Jeesuksen.
35 Niitä, jotka saivat Jumalan ilmoituksen, sanotaan siis jumaliksi, eikä pyhiä kirjoituksia voi tehdä tyhjäksi.
36 Isä on minut pyhittänyt ja lähettänyt maailmaan. Kuinka te voitte väittää minun pilkkaavan Jumalaa, kun sanon olevani Jumalan Poika?
37 Jos minä en tee Isäni tekoja, älkää uskoko minua.
39 Juutalaiset yrittivät taas ottaa Jeesuksen kiinni, mutta hän ei jäänyt heidän käsiinsä.
40 Jeesus meni jälleen Jordanin toiselle puolelle, sinne missä Johannes aluksi oli kastanut kansaa. Hän jäi sinne joksikin aikaa,
42 Monet uskoivat siellä Jeesukseen.
1 In verità, in verità io vi dico che chi non entra per la porta nellovile delle pecore, ma vi sale da unaltra parte, esso è un ladro e un brigante.
2 Ma colui che entra per la porta è pastore delle pecore.
3 A lui apre il portinaio, e le pecore ascoltano la sua voce, ed egli chiama le proprie pecore per nome e le mena fuori.
4 Quando ha messo fuori tutte le sue pecore, va innanzi a loro, e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce.
5 Ma un estraneo non lo seguiranno; anzi, fuggiranno via da lui perché non conoscono la voce degli estranei.
6 Questa similitudine disse loro Gesù; ma essi non capirono di che cosa parlasse loro.
7 Onde Gesù di nuovo disse loro: In verità, in verità vi dico: Io sono la porta delle pecore.
8 Tutti quelli che son venuti prima di me, sono stati ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati.
9 Io son la porta; se uno entra per me, sarà salvato, ed entrerà ed uscirà, e troverà pastura.
10 Il ladro non viene se non per rubare e ammazzare e distruggere; io son venuto perché abbian la vita e labbiano ad esuberanza.
11 Io sono il buon pastore; il buon pastore mette la sua vita per le pecore.
12 Il mercenario, che non è pastore, a cui non appartengono le pecore, vede venire il lupo, abbandona le pecore e si dà alla fuga, e il lupo le rapisce e disperde.
13 Il mercenario si dà alla fuga perché è mercenario e non si cura delle pecore.
14 Io sono il buon pastore, e conosco le mie, e le mie mi conoscono,
15 come il Padre mi conosce ed io conosco il Padre; e metto la mia vita per le pecore.
16 Ho anche delle altre pecore, che non son di questovile; anche quelle io devo raccogliere, ed esse ascolteranno la mia voce, e vi sarà un solo gregge, un solo pastore.
17 Per questo mi ama il Padre; perché io depongo la mia vita, per ripigliarla poi.
18 Nessuno me la toglie, ma la depongo da me. Io ho podestà di deporla e ho podestà di ripigliarla. Questordine ho ricevuto dal Padre mio.
19 Nacque di nuovo un dissenso fra i Giudei a motivo di queste parole.
20 E molti di loro dicevano: Egli ha un demonio ed è fuori di sé; perché lascoltate?
21 Altri dicevano: Queste non son parole di un indemoniato. Può un demonio aprir gli occhi a ciechi?
22 In quel tempo ebbe luogo in Gerusalemme la festa della Dedicazione. Era dinverno,
23 e Gesù passeggiava nel tempio, sotto il portico di Salomone.
24 I Giudei dunque gli si fecero attorno e gli dissero: fino a quando terrai sospeso lanimo nostro? Se tu sei il Cristo, diccelo apertamente.
25 Gesù rispose loro: Ve lho detto, e non lo credete; le opere che fo nel nome del Padre mio, son quelle che testimoniano di me;
26 ma voi non credete, perché non siete delle mie pecore.
27 Le mie pecore ascoltano la mia voce, e io le conosco, ed esse mi seguono;
28 e io do loro la vita eterna, e non periranno mai, e nessuno le rapirà dalla mia mano.
29 Il Padre mio che me le ha date è più grande di tutti; e nessuno può rapirle di mano al Padre.
30 Io ed il Padre siamo uno.
31 I Giudei presero di nuovo delle pietre per lapidarlo.
32 Gesù disse loro: Molte buone opere vho mostrate da parte del Padre mio; per quale di queste opere mi lapidate voi?
33 I Giudei gli risposero: Non ti lapidiamo per una buona opera, ma per bestemmia; e perché tu, che sei uomo, ti fai Dio.
34 Gesù rispose loro: Non è egli scritto nella vostra legge: Io ho detto: Voi siete dèi?
35 Se chiama dèi coloro a quali la parola di Dio è stata diretta (e la Scrittura non può essere annullata),
36 come mai dite voi a colui che il Padre ha santificato e mandato nel mondo, che bestemmia, perché ho detto: Son Figliuolo di Dio?
37 Se non faccio le opere del Padre mio, non mi credete;
38 ma se le faccio, anche se non credete a me, credete alle opere, affinché sappiate e riconosciate che il adre è in me e che io sono nel padre.
39 Essi cercavan di nuovo di pigliarlo; ma egli sfuggì loro dalle mani.
40 E Gesù se ne andò di nuovo al di là del Giordano, nel luogo dove Giovanni da principio stava battezzando; e quivi dimorò.
41 E molti vennero a lui, e dicevano: Giovanni, è vero, non fece alcun miracolo; ma tutto quello che iovanni disse di questuomo, era vero.
42 E quivi molti credettero in lui.