1 Muuan Lasarus-niminen mies oli sairaana. Hän asui Betaniassa, samassa kylässä kuin Maria ja tämän sisar Martta.

2 Maria oli se, joka voiteli Herran jalat tuoksuöljyllä ja kuivasi ne hiuksillaan, ja sairas Lasarus oli hänen veljensä.

5 Jeesus rakasti Marttaa ja hänen sisartaan sekä Lasarusta.

6 Kuultuaan Lasaruksen sairastavan hän viipyi vielä kaksi päivää siellä, missä silloin oli,

13 Jeesus tarkoitti sitä, että Lasarus oli kuollut, mutta opetuslapset luulivat hänen puhuvan tavallisesta nukkumisesta.

17 Kun Jeesus tuli perille, hänelle kerrottiin, että Lasarus oli jo neljättä päivää haudassa.

18 Betania oli lähellä Jerusalemia, noin viidentoista stadionmitan päässä,

19 ja monia juutalaisia oli tullut lohduttamaan Marttaa ja Mariaa veljen kuoleman johdosta.

20 Kun Martta kuuli, että Jeesus oli tulossa, hän lähti tätä vastaan. Maria oli silloin sisällä talossa.

29 Kuullessaan sen Maria heti nousi ja lähti Jeesuksen luo.

30 Jeesus ei ollut vielä saapunut kylään, vaan oli yhä siellä, missä Martta oli hänet tavannut.

31 Kun juutalaiset, jotka olivat talossa lohduttamassa Mariaa, näkivät tämän äkkiä nousevan ja lähtevän ulos, he menivät perässä, koska arvelivat hänen olevan menossa haudalle itkemään.

33 Kun Jeesus näki itkevän Marian ja hänen kanssaan tulleet juutalaiset, jotka hekin itkivät, syvä liikutus valtasi hänet,

35 Jeesus itki.

38 Järkyttyneenä Jeesus tuli haudalle. Se oli luola, jonka suulla oli kivi.

45 Monet niistä juutalaisista, jotka olivat tulleet Marian luo ja nähneet, mitä Jeesus teki, uskoivat häneen.

46 Mutta muutamat heistä menivät fariseusten puheille ja kertoivat, mitä Jeesus oli tehnyt.

51 Tämä ei ollut hänen oma ajatuksensa, vaan sen vuoden ylipappina hän lausui ennustuksen: Jeesus oli kuoleva kansan puolesta,

52 eikä vain sen kansan puolesta, vaan kootakseen yhteen kaikki hajallaan olevat Jumalan lapset.

53 Siitä päivästä lähtien neuvoston tavoitteena oli surmata Jeesus.

54 Sen tähden Jeesus ei enää liikkunut avoimesti Juudeassa vaan siirtyi lähelle autiomaata. Siellä, Efraim-nimisessä kaupungissa, hän sitten oleskeli opetuslapsineen.

55 Juutalaisten pääsiäisjuhla oli lähellä, ja maaseudulta monet tulivat Jerusalemiin jo ennen pääsiäistä puhdistusmenoja varten.

57 Ylipapit ja fariseukset olivat antaneet määräyksen, että jos joku tiesi Jeesuksen olinpaikan, siitä oli ilmoitettava heille, jotta he voisivat pidättää Jeesuksen.

1 Or v’era un ammalato, un certo Lazzaro di Betania, del villaggio di Maria e di Marta sua sorella.

2 Maria era quella che unse il Signore d’olio odorifero e gli asciugò i piedi co’ suoi capelli; e Lazzaro, suo fratello, era malato.

3 Le sorelle dunque mandarono a dire a Gesù: Signore, ecco, colui che tu ami è malato.

4 Gesù, udito ciò, disse: Questa malattia non è a morte, ma è per la gloria di Dio, affinché per mezzo d’essa il Figliuol di Dio sia glorificato.

5 Or Gesù amava Marta e sua sorella e Lazzaro.

6 Come dunque ebbe udito ch’egli era malato, si trattenne ancora due giorni nel luogo dov’era;

7 poi dopo, disse a’ discepoli: Torniamo in Giudea!

8 I discepoli gli dissero: Maestro, i Giudei cercavano or ora di lapidarti, e tu vuoi tornar là?

9 Gesù rispose: Non vi son dodici ore nel giorno? Se uno cammina di giorno, non inciampa, perché vede la luce di questo mondo;

10 ma se uno cammina di notte, inciampa, perché la luce non è in lui.

11 Così parlò; e poi disse loro: Il nostro amico Lazzaro s’è addormentato; ma io vado a svegliarlo.

12 Perciò i discepoli gli dissero: Signore, s’egli dorme, sarà salvo.

13 Or Gesù avea parlato della morte di lui; ma essi pensarono che avesse parlato del dormir del sonno.

14 Allora Gesù disse loro apertamente: Lazzaro è morto;

15 e per voi mi rallegro di non essere stato là, affinché crediate; ma ora, andiamo a lui!

16 Allora Toma, detto Didimo, disse ai suoi condiscepoli: Andiamo anche noi, per morire con lui!

17 Gesù dunque, arrivato, trovò che Lazzaro era già da quattro giorni nel sepolcro.

18 Or Betania non distava da Gerusalemme che circa quindici stadi;

19 e molti Giudei eran venuti da Marta e Maria per consolarle del loro fratello.

20 Come dunque Marta ebbe udito che Gesù veniva, gli andò incontro; ma Maria stava seduta in casa.

21 Marta dunque disse a Gesù: Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto;

22 e anche adesso so che tutto quel che chiederai a Dio, Dio te lo darà.

23 Gesù le disse: Tuo fratello risusciterà.

24 Marta gli disse: Lo so che risusciterà, nella risurrezione, nell’ultimo giorno.

25 Gesù le disse: Io son la resurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muoia, vivrà;

26 e chiunque vive e crede in me, non morrà mai. Credi tu questo?

27 Ella gli disse: Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figliuol di Dio che dovea venire nel mondo.

28 E detto questo, se ne andò, e chiamò di nascosto Maria, sua sorella, dicendole: il Maestro è qui, e ti chiama.

29 Ed ella, udito questo, si alzò in fretta e venne a lui.

30 Or Gesù non era ancora entrato nel villaggio, ma era sempre nel luogo dove Marta l’aveva incontrato.

31 Quando dunque i Giudei ch’erano in casa con lei e la consolavano, videro che Maria s’era alzata in fretta ed era uscita, la seguirono, supponendo che si recasse al sepolcro a piangere.

32 Appena Maria fu giunta dov’era Gesù e l’ebbe veduto, gli si gettò a’ piedi dicendogli: Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto.

33 E quando Gesù la vide piangere, e vide i Giudei ch’eran venuti con lei piangere anch’essi, fremé nello spirito, si conturbò, e disse:

34 Dove l’avete posto? Essi gli dissero: Signore, vieni a vedere!

35 Gesù pianse.

36 Onde i Giudei dicevano: Guarda come l’amava!

37 Ma alcuni di loro dicevano: Non poteva, lui che ha aperto gli occhi al cieco, fare anche che questi non morisse?

38 Gesù dunque, fremendo di nuovo in se stesso, venne al sepolcro. Era una grotta, e una pietra era posta all’apertura.

39 Gesù disse: Togliete via la pietra! Marta, la sorella del morto, gli disse: Signore, egli puzza già, perché siamo al quarto giorno.

40 Gesù le disse: Non t’ho io detto che se credi, tu vedrai la gloria di Dio?

41 Tolsero dunque la pietra. E Gesù, alzati gli occhi in alto, disse: Padre, ti ringrazio che m’hai esaudito.

42 Io ben sapevo che tu m’esaudisci sempre; ma ho detto questo a motivo della folla che mi circonda, affinché credano che tu m’hai mandato.

43 E detto questo, gridò con gran voce: Lazzaro vieni fuori!

44 E il morto uscì, avendo i piedi e le mani legati da fasce, e il viso coperto d’uno sciugatoio. Gesù disse loro: Scioglietelo, e lasciatelo andare.

45 Perciò molti dei Giudei che eran venuti da Maria e avean veduto le cose fatte da Gesù, credettero in lui.

46 Ma alcuni di loro andarono dai Farisei e raccontaron loro quel che Gesù avea fatto.

47 I capi sacerdoti quindi e i Farisei radunarono il Sinedrio e dicevano: Che facciamo? perché quest’uomo fa molti miracoli.

48 Se lo lasciamo fare, tutti crederanno in lui; e i Romani verranno e ci distruggeranno e città e nazione.

49 E un di loro, Caiàfa, che era sommo sacerdote di quell’anno, disse loro: Voi non capite nulla;

50 e non riflettete come vi torni conto che un uomo solo muoia per il popolo, e non perisca tutta la nazione.

51 Or egli non disse questo di suo; ma siccome era sommo sacerdote di quell’anno, profetò che Gesù dovea morire per la nazione;

52 e non soltanto per la nazione, ma anche per raccogliere in uno i figliuoli di Dio dispersi.

53 Da quel giorno dunque deliberarono di farlo morire.

54 Gesù quindi non andava più apertamente fra i Giudei, ma si ritirò di là nella contrada vicino al deserto, in una città detta Efraim; e quivi si trattenne co’ suoi discepoli.

55 Or la Pasqua de’ Giudei era vicina; e molti di quella contrada salirono a Gerusalemme prima della asqua per purificarsi.

56 Cercavan dunque Gesù; e stando nel tempio dicevano tra loro: Che ve ne pare? Che non abbia venire alla festa?

57 Or i capi sacerdoti e i Farisei avean dato ordine che se alcuno sapesse dove egli era, ne facesse denunzia perché potessero pigliarlo.