1 Kun Jeesus oli puhunut kaiken tämän heille kansan kuunnellessa, hän lähti Kapernaumiin.

2 Erään sadanpäällikön palvelija oli kuolemansairaana. Sadanpäällikkö piti palvelijaa suuressa arvossa,

3 ja kuultuaan Jeesuksesta hän lähetti juutalaisten vanhimpia pyytämään, että Jeesus tulisi ja pelastaisi palvelijan hengen.

7 En pitänyt itseäni senkään arvoisena, että olisin tullut sinun luoksesi. Käske, niin palvelijani paranee.

10 Kun Jeesusta vastaan lähetetyt miehet palasivat taloon, he tapasivat palvelijan terveenä.

11 Pian tämän jälkeen Jeesus lähti Nainin kaupunkiin, ja hänen kanssaan kulkivat opetuslapset ja suuri joukko ihmisiä.

12 Kun hän jo oli lähellä kaupungin porttia, sieltä kannettiin kuollutta, leskiäidin ainoaa poikaa, ja äidin mukana oli runsaasti kaupungin väkeä.

15 Silloin kuollut nousi istumaan ja alkoi puhua, ja Jeesus antoi hänet takaisin äidille.

17 Tähän tapaan Jeesuksesta puhuttiin kohta joka puolella Juudeaa ja kaikkialla sen ympäristössä.

18 Johanneksen opetuslapset kertoivat kaikesta tästä opettajalleen. Silloin hän kutsui kaksi heistä luokseen

21 Jeesus oli silloin juuri parantanut monien taudit ja vaivat, karkottanut pahoja henkiä ja antanut monelle sokealle näön.

25 Vai mitä odotitte näkevänne? Kenties hienosti pukeutuneen miehen? Kuninkaanlinnoista te niitä löydätte, jotka koreilevat vaatteillaan ja elävät ylellisesti!

26 Mitä te sitten odotitte näkevänne? Profeetanko? Aivan oikein, ja minä sanon teille, että hän on enemmänkin kuin profeetta.

27 Hän on se, josta on kirjoitettu: -- Minä lähetän sanansaattajani sinun edelläsi, hän raivaa sinulle tien.

30 Mutta fariseukset ja lainopettajat asettuivat Jumalan tahtoa vastaan eivätkä ottaneet Johannekselta kastetta.

32 He ovat kuin torilla istuvat lapset, jotka huutavat toisilleen: 'Me soitimme teille huilua, mutta te ette tanssineet, me pidimme valittajaisia, mutta te ette itkeneet mukana.'

33 Johannes Kastaja on tullut, hän ei syö leipää eikä juo viiniä, ja te sanotte: 'Hänessä on paha henki.'

34 Ihmisen Poika on tullut, hän syö ja juo, ja te sanotte: 'Mikä syömäri ja juomari, publikaanien ja syntisten ystävä!'

36 Eräs fariseus kutsui Jeesuksen kotiinsa aterialle, ja hän meni sinne ja asettui ruokapöytään.

37 Kaupungissa asui nainen, joka vietti syntistä elämää. Kun hän sai tietää, että Jeesus oli aterialla fariseuksen luona, hän tuli sinne mukanaan alabasteripullo, jossa oli tuoksuöljyä.

38 Hän asettui Jeesuksen taakse tämän jalkojen luo ja itki. Kun Jeesuksen jalat kastuivat hänen kyynelistään, hän kuivasi ne hiuksillaan, suuteli niitä ja voiteli ne tuoksuöljyllä.

45 Sinä et tervehtinyt minua suudelmalla, mutta hän on suudellut jalkojani siitä saakka kun tänne tulin.

46 Sinä et voidellut päätäni öljyllä, mutta hän voiteli jalkani tuoksuöljyllä.

1 Dopo ch’egli ebbe finiti tutti i suoi ragionamenti al popolo che l’ascoltava, entrò in Capernaum.

2 Or il servitore d’un certo centurione, che l’avea molto caro, era malato e stava per morire;

3 e il centurione, avendo udito parlar di Gesù, gli mandò degli anziani de’ giudei per pregarlo che venisse a salvare il suo servitore.

4 Ed essi, presentatisi a Gesù, lo pregavano istantemente, dicendo: Egli è degno che tu gli conceda questo;

5 perché ama la nostra nazione, ed è lui che ci ha edificata la sinagoga.

6 E Gesù s’incamminò con loro; e ormai non si trovava più molto lontano dalla casa, quando il centurione mandò degli amici a dirgli: Signore, non ti dare questo incomodo, perch’io non son degno che tu entri sotto il mio tetto;

7 e perciò non mi son neppure reputato degno di venire da te; ma dillo con una parola, e sia guarito il mio servitore.

8 Poiché anch’io son uomo sottoposto alla potestà altrui, ed ho sotto di me de’ soldati; e dico ad uno: Va’, ed egli va; e ad un altro: Vieni, ed egli viene; e al mio servitore: Fa’ questo, ed egli lo fa.

9 Udito questo, Gesù restò maravigliato di lui; e rivoltosi alla moltitudine che lo seguiva, disse: Io vi dico che neppure in Israele ho trovato una cotanta fede!

10 E quando gl’inviati furon tornati a casa, trovarono il servitore guarito.

11 E avvenne in seguito, ch’egli s’avviò ad una città chiamata Nain, e i suoi discepoli e una gran moltitudine andavano con lui.

12 E come fu presso alla porta della città, ecco che si portava a seppellire un morto, figliuolo unico di sua madre; e questa era vedova; e una gran moltitudine della città era con lei.

13 E il Signore, vedutala, ebbe pietà di lei e le disse: Non piangere!

14 E accostatosi, toccò la bara; i portatori si fermarono, ed egli disse: Giovinetto, io tel dico, lèvati!

15 E il morto si levò a sedere e cominciò a parlare. E Gesù lo diede a sua madre.

16 Tutti furon presi da timore, e glorificavano Iddio dicendo: Un gran profeta è sorto fra noi; e: Dio ha visitato il suo popolo.

17 E questo dire intorno a Gesù si sparse per tutta la Giudea e per tutto il paese circonvicino.

18 E i discepoli di Giovanni gli riferirono tutte queste cose.

19 Ed egli, chiamati a sé due dei suoi discepoli, li mandò al Signore a dirgli: Sei tu colui che ha da venire o ne aspetteremo noi un altro?

20 E quelli, presentatisi a Gesù, gli dissero: Giovanni Battista ci ha mandati da te a dirti: Sei tu colui che ha da venire, o ne aspetteremo noi un altro?

21 In quella stessa ora, Gesù guarì molti di malattie, di flagelli e di spiriti maligni, e a molti ciechi donò la vista.

22 E, rispondendo, disse loro: Andate a riferire a Giovanni quel che avete veduto e udito: i ciechi ricuperano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono mondati, i sordi odono, i morti risuscitano, l’Evangelo è annunziato ai poveri.

23 E beato colui che non si sarà scandalizzato di me!

24 Quando i messi di Giovanni se ne furono andati, Gesù prese a dire alle turbe intorno a Giovanni: Che andaste a vedere nel deserto? Una canna dimenata dal vento?

25 Ma che andaste a vedere? Un uomo avvolto in morbide vesti? Ecco, quelli che portano de’ vestimenti magnifici e vivono in delizie, stanno nei palazzi dei re.

26 Ma che andaste a vedere? Un profeta? Sì, vi dico, e uno più che profeta.

27 Egli è colui del quale è scritto: Ecco, io mando il mio messaggero davanti al tuo cospetto che preparerà la tua via dinanzi a te.

28 Io ve lo dico: Fra i nati di donna non ve n’è alcuno maggiore di Giovanni; però, il minimo nel regno di io è maggiore di lui.

29 E tutto il popolo che l’ha udito, ed anche i pubblicani, hanno reso giustizia a Dio, facendosi battezzare del battesimo di Giovanni;

30 ma i Farisei e i dottori della legge hanno reso vano per loro stessi il consiglio di Dio, non facendosi battezzare da lui.

31 A chi dunque assomiglierò gli uomini di questa generazione? E a chi sono simili?

32 Sono simili ai fanciulli che stanno a sedere in piazza, e gridano gli uni agli altri: Vi abbiam sonato il flauto e non avete ballato; abbiam cantato dei lamenti e non avete pianto.

33 Difatti è venuto Giovanni Battista non mangiando pane ne bevendo vino, e voi dite: Ha un demonio.

34 E’ venuto il Figliuol dell’uomo mangiando e bevendo, e voi dite: Ecco un mangiatore ed un beone, un amico dei pubblicani e de’ peccatori!

35 Ma alla sapienza è stata resa giustizia da tutti i suoi figliuoli.

36 Or uno de’ Farisei lo pregò di mangiare da lui; ed egli, entrato in casa del Fariseo, si mise a tavola.

37 Ed ecco, una donna che era in quella città, una peccatrice, saputo ch’egli era a tavola in casa del ariseo, portò un alabastro d’olio odorifero;

38 e stando a’ piedi di lui, di dietro, piangendo cominciò a rigargli di lagrime i piedi, e li asciugava coi capelli del suo capo; e gli baciava e ribaciava i piedi e li ungeva con l’olio.

39 Il Fariseo che l’avea invitato, veduto ciò, disse fra sé: Costui, se fosse profeta, saprebbe chi e quale sia la donna che lo tocca; perché è una peccatrice.

40 E Gesù, rispondendo, gli disse: Simone, ho qualcosa da dirti. Ed egli:

41 Maestro, di’ pure. Un creditore avea due debitori; l’uno gli dovea cinquecento denari e l’altro cinquanta.

42 E non avendo essi di che pagare, condonò il debito ad ambedue. Chi di loro dunque l’amerà di più?

43 Simone, rispondendo, disse: Stimo sia colui al quale ha condonato di più. E Gesù gli disse: Hai giudicato rettamente.

44 E voltosi alla donna, disse a Simone: Vedi questa donna? Io sono entrato in casa tua, e tu non m’hai dato dell’acqua ai piedi; ma ella mi ha rigato i piedi di lagrime e li ha asciugati co’ suoi capelli.

45 Tu non m’hai dato alcun bacio; ma ella, da che sono entrato, non ha smesso di baciarmi i piedi.

46 Tu non m’hai unto il capo d’olio; ma ella m’ha unto i piedi di profumo.

47 Per la qual cosa, io ti dico: Le sono rimessi i suoi molti peccati, perché ha molto amato; ma colui a cui poco è rimesso, poco ama.

48 Poi disse alla donna: I tuoi peccati ti sono rimessi.

49 E quelli che erano a tavola con lui, cominciarono a dire dentro di sé: Chi è costui che rimette anche i peccati?

50 Ma egli disse alla donna: La tua fede t’ha salvata; vattene in pace.