1 Jeesus lähti sieltä ja tuli Jordanin itäpuolta kulkien Juudean alueelle. Hänen kanssaan kulki nytkin suuri joukko ihmisiä, ja tapansa mukaan hän opetti heitä.

2 Hänen luokseen tuli myös fariseuksia, jotka häntä koetellakseen kysyivät, saako mies hylätä vaimonsa.

6 Mutta maailman alussa Jumala loi ihmisen mieheksi ja naiseksi.

7 Sen tähden mies jättää isänsä ja äitinsä ja liittyy vaimoonsa,

8 niin että nämä kaksi tulevat yhdeksi lihaksi. He eivät siis enää ole kaksi, he ovat yksi.

10 Kun he olivat keskenään, opetuslapset kysyivät uudestaan tätä asiaa.

13 Jeesuksen luo tuotiin lapsia, jotta hän koskisi heihin. Opetuslapset moittivat tuojia,

16 Hän otti lapset syliinsä, pani kätensä heidän päälleen ja siunasi heitä.

22 Mies synkistyi näistä sanoista. Hän lähti surullisena pois, sillä hänellä oli paljon omaisuutta.

30 hän saa satakertaisesti: nyt, tässä maailmanajassa, taloja, veljiä ja sisaria, äitejä ja lapsia ja peltoja -- tosin myös vainoa -- ja tulevassa ajassa hän saa iankaikkisen elämän.

32 Kun he sitten nousivat Jerusalemiin vievää tietä, Jeesus kulki muiden edellä. Opetuslapset olivat ymmällä, ja heidän perässään kulkevat ihmiset alkoivat pelätä. Silloin Jeesus kutsui taas luokseen kaksitoista opetuslastaan ja alkoi puhua heille siitä, mitä hänelle oli tapahtuva:

41 Kun muut kymmenen kuulivat tästä, he suuttuivat Jaakobille ja Johannekselle.

43 Niin ei saa olla teidän keskuudessanne. Joka tahtoo teidän joukossanne tulla suureksi, se olkoon toisten palvelija,

44 ja joka tahtoo tulla teidän joukossanne ensimmäiseksi, se olkoon kaikkien orja.

46 He tulivat Jerikoon. Kun Jeesus sitten lähti kaupungista opetuslastensa kanssa ja suuren väkijoukon seuraamana, tien vieressä istui sokea kerjäläinen Bartimaios, Timaioksen poika.

50 Mies heitti vaippansa yltään, nousi kiireesti jaloilleen ja tuli Jeesuksen luo.

1 Poi, levatosi di là, se ne andò sui confini della Giudea, ed oltre il Giordano; e di nuovo di raunarono presso a lui delle turbe; ed egli di nuovo, come soleva, le ammaestrava.

2 E de’ Farisei, accostatisi, gli domandarono, tentandolo: E’ egli lecito ad un marito di mandar via la moglie?

3 Ed egli rispose loro: Mosè che v’ha egli comandato?

4 Ed essi dissero: Mosè permise di scrivere una atto di divorzio e mandarla via.

5 E Gesù disse loro: E’ per la durezza del vostro cuore ch’egli scrisse per voi quel precetto;

6 ma al principio della creazione Iddio li fece maschio e femmina.

7 Perciò l’uomo lascerà suo padre e sua madre, e i due saranno una sola carne.

8 Talché non sono più due, ma una stessa carne.

9 Quello dunque che Iddio ha congiunto l’uomo nol separi.

10 E in casa i discepoli lo interrogarono di nuovo sullo stesso soggetto.

11 Ed egli disse loro: Chiunque manda via sua moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei;

12 e se la moglie, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio.

13 Or gli presentavano dei bambini perché li toccasse; ma i discepoli sgridavan coloro che glieli presentavano.

14 E Gesù, veduto ciò, s’indignò e disse loro: Lasciate i piccoli fanciulli venire a me; non glielo vietate, perché di tali è il regno di Dio.

15 In verità io vi dico che chiunque non avrà ricevuto il regno di Dio come un piccolo fanciullo, non entrerà punto in esso.

16 E presili in braccio ed imposte loro le mani, li benediceva.

17 Or com’egli usciva per mettersi in cammino, un tale accorse e inginocchiatosi davanti a lui, gli domandò: Maestro buono, che farò io per ereditare la vita eterna?

18 E Gesù gli disse: Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, tranne uno solo, cioè Iddio.

19 Tu sai i comandamenti: Non uccidere; non commettere adulterio; non rubare; non dir falsa testimonianza; non far torto ad alcuno; onora tuo padre e tua madre.

20 Ed egli rispose: Maestro, tutte queste cose io le ho osservate fin dalla mia giovinezza.

21 E Gesù, riguardatolo in viso, l’amò e gli disse: Una cosa ti manca; va’, vendi tutto ciò che hai, e dallo ai poveri, e tu avrai un tesoro nel cielo; poi vieni e seguimi.

22 Ma egli, attristato da quella parola, se ne andò dolente, perché avea di gran beni.

23 E Gesù, guardatosi attorno, disse ai suoi discepoli: Quanto malagevolmente coloro che hanno delle ricchezze entreranno nel regno di Dio!

24 E i discepoli sbigottirono a queste sue parole. E Gesù da capo replicò loro: Figliuoli, quant’è malagevole a coloro che si confidano nelle ricchezze entrare nel regno di Dio!

25 E’ più facile a un cammello passare per la cruna d’un ago, che ad un ricco entrare nel regno di Dio.

26 Ed essi vie più stupivano, dicendo fra loro: Chi dunque può esser salvato?

27 E Gesù, riguardatili, disse: Agli uomini è impossibile, ma non a Dio; perché tutto è possibile a Dio.

28 E Pietro prese a dirgli: Ecco, noi abbiamo lasciato ogni cosa e t’abbiam seguitato.

29 E Gesù rispose: Io vi dico in verità che non v’è alcuno che abbia lasciato casa, o fratelli, o sorelle, o madre, o padre, o figliuoli, o campi, per amor di me e per amor dell’evangelo,

30 il quale ora, in questo tempo, non ne riceva cento volte tanto: case, fratelli, sorelle, madri, figliuoli, campi, insieme a persecuzioni; e nel secolo avvenire, la vita eterna.

31 Ma molti primi saranno ultimi e molti ultimi, primi.

32 Or erano per cammino salendo a Gerusalemme, e Gesù andava innanzi a loro; ed essi erano sbigottiti; quelli che lo seguivano eran presi da timore. Ed egli, tratti di nuovo da parte i dodici, prese a dir loro le ose che gli avverrebbero:

33 Ecco, noi saliamo a Gerusalemme, e il Figliuol dell’uomo sarà dato nelle mani de’ capi sacerdoti e degli scribi; ed essi lo condanneranno a morte e lo metteranno nelle mani dei Gentili;

34 e lo scherniranno e gli sputeranno addosso e lo flagelleranno e l’uccideranno; e dopo tre giorni egli risusciterà.

35 E Giacomo e Giovanni, figliuoli di Zebedeo, si accostarono a lui, dicendogli: Maestro, desideriamo che tu ci faccia quello che ti chiederemo.

36 Ed egli disse loro: Che volete ch’io vi faccia?

37 Essi gli dissero: Concedici di sedere uno alla tua destra e l’altro alla tua sinistra nella tua gloria. Ma esù disse loro:

38 Voi non sapete quel che chiedete. Potete voi bere il calice ch’io bevo, o esser battezzati del battesimo del quale io son battezzato? Essi gli dissero: Sì, lo possiamo.

39 E Gesù disse loro: Voi certo berrete il calice ch’io bevo e sarete battezzati del battesimo del quale io sono battezzato;

40 ma quant’è al sedermi a destra o a sinistra, non sta a me il darlo, ma è per quelli cui è stato preparato.

41 E i dieci, udito ciò, presero a indignarsi di Giacomo e di Giovanni.

42 Ma Gesù, chiamatili a sé, disse loro: Voi sapete che quelli che son reputati principi delle nazioni, le signoreggiano; e che i loro grandi usano potestà sopra di esse.

43 Ma non è così tra voi; anzi chiunque vorrà esser grande fra voi, sarà vostro servitore;

44 e chiunque fra voi vorrà esser primo, sarà servo di tutti.

45 Poiché anche il Figliuol dell’uomo non è venuto per esser servito, ma per servire, e per dar la vita sua come prezzo di riscatto per molti.

46 Poi vennero in Gerico. E come egli usciva di Gerico coi suoi discepoli e con gran moltitudine, il figliuol di Timeo, Bartimeo, cieco mendicante, sedeva presso la strada.

47 E udito che chi passava era Gesù il Nazareno, prese a gridare e a dire: Gesù, figliuol di Davide, abbi pietà di me!

48 E molti lo sgridavano perché tacesse; ma quello gridava più forte: Figliuol di Davide, abbi pietà di me!

49 E Gesù, fermatosi, disse: Chiamatelo! E chiamarono il cieco, dicendogli: Sta’ di buon cuore! Alzati! Egli ti chiama.

50 E il cieco, gettato via il mantello, balzò in piedi e venne a Gesù.

51 E Gesù, rivoltosi a lui, gli disse: Che vuoi ch’io ti faccia? E il cieco gli rispose: Rabbuni, ch’io recuperi la vista.

52 E Gesù gli disse: Va’, la tua fede ti ha salvato. E in quell’istante egli ricuperò la vista e seguiva Gesù per la via.